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I CEREALI

MAIS

La diffusione del mais in Europa si ebbe nel 1600 nelle regioni Balcaniche grazie alle condizioni climatiche favorevoli che assicuravano produzioni più che doppie rispetto ai cereali tradizionali. Qualche tempo dopo il mais iniziò a diffondersi in Italia, probabilmente con varietà provenienti dai vicini Balcani. Le regioni padane, grazie al clima favorevole, introdussero il mais nei loro ordinamenti colturali con larghezza tuttora insuperata. Nella seconda metà del XX secolo la mais-coltura italiana si è  modificata: le produzioni infatti si sono orientate verso il mercato anziché verso l'autoconsumo alimentare umano. Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia producono circa il 66% di tutto il mais prodotto in Italia. Il mais è uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate.

Il mais è utilizzato nell’alimentazione sia come alimento sia come ingrediente.

Dal mais otteniamo per esempio i pop corn o i corn flakes.

I suoi chicchi, inoltre, possono essere consumati lessati o alla griglia.

È anche destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido ed olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre bevande alcoliche o bioetanolo a scopi energetici. L'amido di mais viene usato per produrre materie plastiche biodegradabili per confezionare i sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani.

Esistono numerose varietà di mais. Quelle coltivate principalmente in ambito cremonese sono per esempio il Taiolone con la grossezza della sua granella, l'Ottofile mantovano che prende il nome dalle otto file di grani poste sull'unica pannocchia della pianta e, infine, il Quarantino Sacra Famiglia.

 

 

SORGO

 

Il sorgo è il quinto cereale per importanza nell’economia agricola mondiale. Ricco di fibre, ma privo di glutine, è perfetto anche nelle diete per celiaci (la sua farina è utilizzata per realizzare prodotti gluten-free).

Tra le colture alimentari è una delle più resistenti alla siccità ed al calore, caratteristica questa che la rende particolarmente interessante nelle regioni aride, nelle quali costituisce uno degli alimenti di base della popolazione.

Il sorgo è stata una delle prime piante ad essere coltivata. Probabilmente originario dell’Etiopia, si è diffuso prima in Asia e Europa e più recentemente in America ed Australia. Era già conosciuto in epoca greco-romana.

Il sorgo è ricco di vitamine del complesso B. Esso è inoltre ricco in antiossidanti, che si reputa contribuire a ridurre i rischi di cancro, diabete e  disturbi cardiaci.

Esistono diversi generi di sorgo:

  • sorgo da granella: la sua granella trova impiego sia nell’alimentazione umana che in quella animale nei mangimi.

  • sorgo zuccherino: la sua pianta è molto alta, con foglie larghe e steli succosi e zuccherini nei quali è presente il 15-20% circa di saccarosio. Esso è utilizzato per la produzione di sciroppi e alcool.

  • sorgo da foraggio: la sua pianta, in qualunque momento del suo sviluppo, è molto adatta all'alimentazione del bestiame.

  • sorgo da scope o saggina: la sua infiorescenza, privata della granella, è usata per la fabbricazione di scope e spazzole.

 

MAIS NERO

Il mais nero, amato dai popoli sudamericani, è da secoli presente sul territorio italiano. Il giovane Carlo Maria Recchia ha voluto portare sul territorio cremonese questa importante varietà. Il mais nero é stato usato dalla gente delle Ande per dare colore ad alimenti e bibite, qualcosa che il mondo industrializzato solo recentemente sta sfruttando.

Attualmente, nella stessa maniera degli antichi peruviani, si prepara anche una bibita a partire della pannocchia intera e la chiamano “chicha morada”. Con questo mais si prepara anche un dolce abbastanza popolare chiamato “mazamorra morada”.

Il suo alto contenuto di antocianine (pigmento blu nero) é un poderoso antiossidante naturale che previene l’invecchiamento di alcune cellule del corpo, per cui aiuta nella prevenzione del cancro.

Il mais nero contiene fitonutrienti, che carescono di valore nutrizionale ma proteggono il corpo dall’impatto del medio ambiente, rafforzano l’immunità del corpo e proteggono contro sostanze cancerogene.

Consumarlo protegge da malattie degenerative come l’arteriosclerosi, il diabete e l’artrite. Riduce anche la pressione arteriale e il colesterolo nel sangue.

Recenti studi hanno dimostrato che l’incremento nel consumo di polifenoli,contenuti in questa varietà di mais, puó diminuire la pressione sanguinea in persone ipertense, ridurre la tendenza del sangue a coagularsi ed elevare la capacità antiossidante totale del sangue.

 

AZIENDA LAMERI

Leader nei cereali è l’azienda Lameri di Cremona. Il gruppo di San Bassano, infatti, lavora dietro ai marchi più titolati del made in Italy ed è l’unica a gestire la raccolta dei cereali nei campi fino al loro confezionamento.

Le sue esportazioni arrivano fino in Francia, Germania, Austria, Giappone e Nord Africa.

La nuova frontiera sono i prodotti biologici.

I prodotti si dividono tra cereali confezionati (anche biologici ed energetici), cereali semilavorati (in particolare cereali  perlati per zuppe vegetali ricche di fibre, cereali per panatura, estrusi e fiocchi frantumati per coprire formaggi e carni, fiocchi interi e frantumati per biscotti, pane e merendine), cereali per cioccolato e barrette.

Lameri si è  allargato al settore alimentare grazie anche all’acquisizione di altri due importanti nomi cremonesi,Gadeschi e Vergani.

Il settore non conosce crisi, anzi. Tra i cereali per la prima colazione, le barrette dietetiche e le merendine tanto amate dai bambini, il Gruppo Lameri conferma una posizione di primo piano.

 

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